LA QUINTANA 2023

CAMPO GIOCHI DELLA QUINTANA
CAMPO GIOCHI DELLA QUINTANA

PROGRAMMA

MERCOLEDÌ 26 LUGLIO 2023

Ore 11:00 Pinacoteca Civica, Piazza Arringo – Sala della Vittoria

palioPresentazione del Palio della Giostra di Agosto

Ore 19:00 Vie e piazze del Centro Storico

 Lettura del Bando di sfida

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Ore 21:00 Campo dei Giochi

XXIX Palio degli Arcieri & Premiazioni

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SABATO 5 AGOSTO 2023

Ore 20:00 Piazza Arringo

ceri
Offerta dei Ceri & Sorteggio Giostra di Agosto

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DOMENICA 6 AGOSTO 2023

Ore 15:00 Piazza Ventidio Basso

Ammassamento figuranti e partenza Corteo Storico

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Ore 16:30 Campo dei Giochi

giostra
Giostra della Quintana edizione della Tradizione in onore del Patrono Sant’Emidio


Le regole della Giostra Cavalleresca

Convenzionalmente si assegnano 300 punti se si impiegano 55 secondi netti a completare la tornata. Due punti supplementari per ogni decimo risparmiato e due punti sottratti per ogni decimo fatto registrare oltre tale tempo. Oltre ai 60 secondi non viene assegnato alcun punteggio. Allo scudo è appeso un tabellone diviso in cinque sezioni circolari concentriche con punteggio graduato da 100 a 20, dal centro verso l’esterno del bersaglio. Il cavaliere è tenuto a galoppare in un tracciato a forma di otto, delimitato dalle siepi. Toccare con gli zoccoli del cavallo una delle siepi comporta una penalità di 30 punti che vengono poi decurtati dal punteggio totalizzato a fine tornata, mentre mettere due zoccoli del cavallo oltre la linea delimitata dalle siepi comporta la tornata nulla. Per il cavaliere giostrante anche perdere la lancia in uno degli assalti o essere disarcionato da cavallo durante la sua corsa comporta la tornata nulla. Le prime due tornate vengono corse secondo l’ordine estratto alla vigilia nel “Saluto alla Madonna della Pace” (giostra di luglio) e nell’ “Offerta dei Ceri” (giostra di agosto), mentre la terza e decisiva tornata viene corsa secondo l’ordine inverso rispetto alla classifica provvisoria stilata al termine della seconda tornata. Vince il Palio il cavaliere del sestiere che avrà totalizzato il punteggio complessivo più alto al termine delle tre tornate.

 La storia

Le radici della Giostra della Quintana sono considerate antichissime, alcuni le identificano con il periodo storico del IX secolo, quando i Saraceni invasero il territorio dei Piceni. Questo giustificherebbe la presenza del busto, da colpire, posto sul campo di gioco che rappresenta il moro, il nemico della Fede.

Da un punto di vista etimologico, invece, si considera valida anche l’ipotesi che parola quintana troverebbe la sua derivazione dal francese “quintaine” o dalla parola latina “quintus”. Riferire l’origine alle storia romana trova giustificazione nell’abitudine dei legionari di allenarsi, con la spada o con il giavellotto, a colpire un palus, alto circa 6 piedi, ancorato al terreno della strada dell’accampamento destinata al mercato ed alle esercitazioni militari. Questa strada era la “via quintana” che divideva il quinto ed il sesto manipolo e da cui deriverebbe il nome della competizione. La traduzione in volgare, del 1496, degli Statuti Ascolani redatti in latino nel 1377, assicura che già allora fosse consolidata abitudine che questo torneo concludesse la giornata del 5 agosto in cui si tenevano i festeggiamenti in onore di sant’Emidio. Si svolgeva in piazza Arringo e vi partecipavano i cavalieri della oligarchia magnatizia cittadina ed anche altri, pervenuti da diverse località, su invito degli ascolani. Oltre alla Quintana, nel primo pomeriggio, vi era anche la “giostra dell’anello”, che apriva la competizione sportiva. Si disputava tra cavalieri a cavallo che, dopo una lizza al galoppo, avrebbero dovuto infilare, con una lancia, un anello appeso ad una catenina, fissata ad un palo posto in mezzo alla piazza. L’anello in argento, dal peso di quattro once e dal diametro di 10 cm circa, costituiva anche il premio per il vincitore.

Il corteo

Il corteo storico della Quintana è costituito da oltre millequattrocento figuranti che sfilano indossando costumi ispirati al 1400, in ricordo degli Statuti Ascolani, del 1377, che ne disciplinano e ne citano la consuetudine. Partecipano le massime autorità cittadine, la Giunta Comunale ed il Sindaco che impersona il ruolo del Magnifico Messere, colui che un tempo era “il capo” della città stessa. Si aggiungono dame, damigelle, armigeri, musici, sbandieratori, arcieri, balestrieri, consoli ed altri personaggi appartenenti a singoli Sestieri. Sono presenti le rappresentanze delle Terre e dei Castelli del circondario ascolano che aderirono ai patti di alleanza con Ascoli. Dal 1995 è stata istituita anche la figura di sant’Orsola, ispirata dall’esposizione della pala dell’altare, conservata nel duomo cittadino, eseguita dal Crivelli. Nell’anno 2008 ai figuranti del corteo della Quintana si è affiancato un nuovo personaggio: la Maddalena. L’aggiunta di questo costume costituisce un ulteriore omaggio a Carlo Crivelli. L’abito è ispirato al dipinto che compone il polittico, realizzato dall’artista intorno al 1471, custodito presso la chiesa di San Francesco di Montefiore dell’Aso, in cui il pittore ritrasse Maria di Magdala. I quintanari si distinguono per ruoli sociali e per appartenenza ai sestieri in base al colore dei loro abbigliamento. Ogni sestiere utilizza cromie diverse e la ricchezza ed i particolari degli abiti differenziano la posizione sociale nella realtà cittadina. L’ordine di sfilata è aperto, come di consuetudine, dal Magnifico Messere e dagli Anziani, impersonati dagli assessori del Comune, che attendono l’arrivo del corteo in Piazza del Popolo sulle scale del Palazzo dei Capitani. Subito dopo si aggiunge la figura del personaggio di sant’Orsola poi seguono le delegazioni dei Castelli e delle Terre che strinsero patti di alleanza con la città di Ascoli, anche questi rappresentati dalle autorità in carica. Il primo a sfilare, dopo le autorità ascolane, è il castello della Rocca di Arquata del Tronto, seguito dalle rappresentanze del circondario ascolano di Patrignone, Montemonaco, Folignano, Acquasanta Terme per il castello di Quintodecimo, Porchia, Roccafluvione, Ripaberarda e Castignano. In successione si incolonnano tutti i Sestieri della città ordinandosi secondo la posizione della classifica della Giostra della Quintana dell’anno precedente. La sfilata inizia a comporsi partendo da piazza Ventidio Basso, dal sagrato della chiesa di San Pietro Martire, e si incammina per raggiungere piazza del Popolo ed il Campo dei Giochi, allestito presso lo stadio Squarcia. Il corteo percorre le austere e medioevali strade del centro storico di Ascoli attraversando via Cairoli, piazza del Popolo, via Cino del Duca, via Trento e Trieste, piazza Arringo e corso Vittorio fino a giungere allo stadio Squarcia.

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ente.quintana@comune.ascolipiceno.it

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