• News
  • cosa vedere nei dintorni di A casa di Leo

cosa vedere nei dintorni di A casa di Leo

piazza Arringo
piazza Arringo

GIARDINO BOTANICO VESCOVILE

Il giardino dei Palazzi vescovili di Ascoli Piceno rappresenta uno dei pochi esempi superstiti di giardino storico di impianto rinascimentale rimasto oggi nel perimetro della città antica. Il Palazzo, che ne costituisce la quinta scenica, fu fatto costruire nel 1532. Il giardino e l’orto erano già esistenti in periodo rinascimentale come è testimoniato dalla presenza del pozzo realizzato dal Caffarelli nel 1484. La logica della geometria che regola la natura alludeva espressamente ad un ordine superiore e al primato dell’uomo sulla natura scelto da Dio per comprenderla. Il giardino ha subito nel tempo notevoli trasformazioni. Grazie al recente restauro sono riallestiti elementi scultorei provenienti dalla Cattedrale come un leone stiloforo in travertino e cornici di epoca rinascimentale. Tracciando una sorta di percorso della memoria, sono custodite nel giardino le campane delle chiese picene danneggiate o crollate nel sisma del 2016. 

"Apriremo ad Ascoli Piceno il Giardino dei Palazzi Vescovili, un prezioso esempio di giardino cinquecentesco dove si potranno ammirare, non senza commozione, le campane delle chiese distrutte dal sisma nel nostro Appennino, tra cui quelle della Madonna del Sole - dicono i promotori dell'iniziativa -. Al posto dei nostri Ciceroni abituali avrete come esperti i professori Adriana Cipollini, Paola Antonini e Michele Picciolo, che narreranno anche il retro della facciata di questi palazzi che nel corso dei secoli sotto l’impulso di vescovi amanti della bellezza si sono via via stratificati fino a formare l’articolato complesso che oggi ammiriamo come straordinaria quinta della Piazza dell’Arengo.  Dopo la lunga pausa imposta dal Covid alle attività culturali delle delegazioni, dell’intera rete nazionale e ai Beni Fai, che hanno riaperto da pochi giorni al nostro pubblico, non avendo potuto offrirvi le Giornate Fai di Primavera, abbiamo deciso di dare anche noi un segnale di ripresa, di ritorno simbolico a quella fruizione della bellezza e alla cura dello spirito, cui consapevolmente non possiamo rinunciare pur comprendendo la necessità di un cambiamento radicale nelle modalità di fruizione. Ecco dunque la decisione di incontrarvi in tutta Italia nelle Giornate Fai all’aperto sabato 27 e domenica 28 giugno: due giornate di apertura di alcuni Beni nelle città e nei borghi, i cui volontari e delegati Fai hanno accettato, mostrando di saper sconfiggere la paura dopo il lungo isolamento, di spendersi con generosità presso i nostri banchetti per accogliervi. Le regole sono quelle dettate per tutte le attività culturali: prenotazione obbligatoria online (per contenere rigorosamente il numero dei visitatori in modo da garantire le distanze), versamento di un contributo minimo online per evitare contatti ravvicinati tra visitatori e volontari, controllo della temperatura  corporea prima dell’inizio della visita, gruppi di soli 15 visitatori ogni mezz’ora. Abbiamo pensato di poter dire un piccolissimo grazie a tutti gli operatori sanitari, medici, infermieri e tecnici sanitari che tanto hanno operato per noi tutti in questi lunghi mesi di lotta e che vorranno visitare i beni aperti donando loro una iscrizione Fai gratuita per un anno ai banchetti dei volontari".

Prendere parte alle Giornate FAI è anche un modo per partecipare alla missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione, che negli oltre due mesi e mezzo di chiusura ha interrotto tutte le attività, dalle visite nei Beni ai cantieri di restauro, agli eventi nazionali. Ora il FAI è ripartito, per questo, oltre al contributo minimo – 3 euro per chi è già iscritto al FAI, 5 euro per i non iscritti - richiesto all’atto della prenotazione online, tutti i visitatori potranno iscriversi al FAI con le quote agevolate (riduzione di 10 euro) presso tutti i luoghi aperti e i Beni della Fondazione.

PARCHEGGIO EX SEMINARIO
Il Parcheggio ex Seminario è situato in centro storico a 150m dalla Cattedrale e a pochi minuti,
a piedi, da Piazza Arringo, Piazza del Popolo e dai maggiori monumenti della città.
The former Seminary Parking is located in the historic center 150m from the Cathedral and a few minutes,
on foot, from Piazza Arringo, Piazza del Popolo and the major monuments of the city.

Accesso consentito ad auto (anche a gas) camper e furgoni.
Il parcheggio non è dotato di camper service ma è possibile avere corrente elettrica a € 3,00.
Ground level parking
Access allowed to cars (including gas), campers and vans.
No camper service. Yes electric current for € 3,00
Orario di apertura h24/ da Lunedì a Sabato
In occasione di eventi e manifestazioni è aperto anche di DOMENICA.
Opening hours h24/ from Monday to Saturday
On events and exhibitions, it's also open on SUNDAY.
Tariffa oraria auto € 0,80
La tariffa per l'intera giornata si calcola su base oraria.
Cars hourly rate € 0,80
The full day rate is calculated on hourly basis.
Tariffa oraria camper e furgoni: giorno € 1,20 - notte € 3,00
La tariffa per l'intera giornata si calcola su base oraria.
Hourly rate for campers and vans: day € 1,20 - night € 3,00
The full day rate is calculated on hourly basis.

Piazza Ventidio Basso
E' la terza piazza più importante di Ascoli ed è costituita da uno spazio irregolare che dall'epoca romana al Medioevo è stato il fulcro commerciale della città. E' contornata dalla chiesa di S. Vincenzo ed Anastasio che è tra le chiese romaniche più antiche della città e dal lato settentrionale della chiesa di San Pietro Martire. Ci sono poi edifici di epoca medievale, rinascimentale con molti basamenti di torri gentilizie incastonati negli edifici.
Ponte Romano
Ponte di età Augustea a campata unica che permetteva l'uscita dalla città, verso nord, attraverso la Porta Solestà. Realizzato in opera quadrata di travertino a murazione liscia seguendo il canone architettonico dell'orizzontalità e della uniforme altezza degli strati, ha una peculiarità unica: è stato vuotato dei blocchi di travertino usati per il riempimento, consolidato con interventi non visibili ed è visitabile su prenotazione di almeno 2 giorni da inviarsi a mezzo mail a:
turismo@comune.ascolipiceno.it.
Forte Malatesta
A proteggere l'ingresso est del centro storico, nei pressi di Porta Maggiore, c'è la Fortezza Malatesta, sede del museo dell'Alto Medioevo. Eretta nel 1349 dal Signore della città Galeotto Malatesta su antichi resti di terme romane. Rimaneggiato nel 1543 su progetto di Antonio da Sangallo il giovane e poi oggetto di restauri fino ai nostri giorni, costituisce una rara meraviglia, integra e imponente a testimonianza della storia di questa città. Nella foto si può apprezzare anche il Ponte di Cecco, il più antico della città, nell'architettura tipica della Roma Repubblicana.


Richiesta di informazioni